La Sindrome dell’Impostore
Perché anche tu, sì, proprio tu, la stai sperimentando
Se ti senti come se stessi portando avanti un'incredibile farsa, nascondendo la tua incompetenza, mentre tutti ti guardano convinti che tu sia un genio, beh, sei in buona compagnia. La sindrome dell’impostore è quella fastidiosa sensazione che accompagna tantissime persone, dai più giovani ai più esperti, che pensano di non meritare i propri successi. Un po’ come se fossi stato accettato nel club dei “bravi” per errore, e che prima o poi la verità verrà a galla. Ma prima di farti prendere dallo sconforto, smetti di pensare di essere l’unico, perché non lo sei affatto.
Cos’è la Sindrome dell'Impostore?
In poche parole, la sindrome dell’impostore è quel fenomeno psicologico che porta le persone a dubitare delle proprie capacità e a sentirsi inadeguate nonostante il successo. Chi ne soffre è convinto di aver ottenuto il proprio posto grazie alla fortuna, al caso, o peggio, grazie a un errore. Eppure, i risultati sono lì, a testimoniare il contrario. Ma la voce interiore che ti dice che non sei all'altezza è forte, troppo forte.
Questo fenomeno non riguarda solo chi è alle prime armi, ma anche i professionisti affermati, quelli che da fuori sembrano avere tutto sotto controllo. Addirittura, secondo alcune ricerche, il 70% delle persone ha sperimentato la sindrome dell’impostore in qualche momento della propria vita. Sì, anche quelli che sembrano vivere nel loro angolo di gloria.
Perché la Sindrome dell'Impostore colpisce proprio te?
La causa principale di questa sensazione è un mix tra perfezionismo, aspettative sociali e l’uso di “criteri esterni” per valutare il proprio valore. Se ti senti come se dovessi fare il 120% per ogni piccolo passo, probabilmente stai alimentando questo ciclo. In effetti, i social media non aiutano certo a calmare le acque. Hai presente quelle persone che sembrano sempre al top, impegnate in progetti fighissimi, con la vita che va a gonfie vele? Ecco, questi dettagli fanno crescere il paragone costante con gli altri, creando un terreno fertile per l’impostore interiore.
E se pensi che solo chi è alle prime armi si senta così, ti sbagli. Immagina un CEO che guida una grande azienda. Ha tutto quello che si può desiderare. Eppure, al suo interno, il pensiero che qualcuno scopra che non sa davvero cosa stia facendo è sempre in agguato. La sindrome dell’impostore colpisce tutti, anche quelli che sembrano avere tutto sotto controllo.
Come combatterla
Accetta i tuoi successi: Lo so, è difficile, ma il primo passo per sconfiggere la sindrome dell’impostore è riconoscere i tuoi meriti. Se hai ottenuto qualcosa, è perché te lo sei guadagnato. E se qualcosa è andato bene, è grazie alle tue capacità. Non è magia, è lavoro duro e impegno.
Parla con qualcuno: Spesso, quello che ti fa sentire un impostore è il fatto che ti vergogni di ammettere le tue insicurezze. Parla con qualcuno di fiducia, e vedrai che, molto probabilmente, anche quella persona ha avuto lo stesso tipo di pensieri.
Non farti paralizzare dalla paura del fallimento: Il fallimento fa parte del gioco. Sì, anche quelli che sembrano avere tutto sotto controllo falliscono. Ma la differenza sta nel come reagire a questo fallimento. Non è un segno di incompetenza, è un'opportunità per imparare.
Smettila di paragonarti agli altri: Questo è uno dei peggiori nemici della sindrome dell’impostore. Ogni persona ha il proprio percorso, le proprie difficoltà, e nessuno ha una vita perfetta. Non conoscere gli altri “dietro le quinte” rende facile immaginare che tutto sia perfetto, ma ricordati che le difficoltà ci sono per tutti.
Fai un elenco dei tuoi successi: Ogni volta che ti senti un impostore, fermati e scrivi tutte le cose che hai fatto e che ti hanno portato fino a dove sei ora. Spesso, leggere questi successi ti farà sentire di nuovo sicuro di te.
La Sindrome dell’Impostore nel lavoro digitale
Nel mondo del digital marketing, della grafica o della comunicazione, la sindrome dell’impostore può essere un problema ancora più grande. La concorrenza è feroce e le aspettative per i risultati sono alte. Ogni giorno, chi lavora in questi settori si trova a dover rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più esigente, e questo può scatenare un’ondata di insicurezza.
Inoltre, con il mondo dei social media che amplifica ogni successo e fallimento, può essere difficile trovare una via d’uscita dal circolo vizioso del confronto continuo. Ma ricorda, ogni progetto che hai completato, ogni cliente che hai soddisfatto, ogni risultato che hai raggiunto è il frutto del tuo impegno e della tua competenza.
Sii il protagonista della tua storia
La sindrome dell’impostore è più comune di quanto pensiamo, ma non deve definire chi siamo o quanto siamo capaci. Se impariamo a riconoscere quando il nostro “impostore interiore” sta parlando, possiamo fare in modo che non prenda il controllo delle nostre azioni. Accetta i tuoi successi, non temere il fallimento e smetti di paragonarti agli altri. Ogni piccolo passo è una vittoria e, in fin dei conti, solo tu conosci il valore del tuo percorso.
Alla fine, la vera forza sta nell’essere consapevoli delle proprie capacità, anche quando il mondo sembra dire il contrario. E se ogni tanto ti viene da pensare che non sei all’altezza, ricordati che se sei arrivato fin qui, è perché te lo sei guadagnato.
La sindrome dell’impostore? Una battaglia che vince solo chi decide di non arrendersi.